| Pagine: � 1 � 2 � |
mercoled� 28 gennaio 2009�QUESTIONE CENTRALE A BIOMASSE A LECCE : LE RAGIONI DEL FRONTE DEL DISSENSO� |
|
| VOGLIONO AVVELENARE LA NOSTRA TERRA!!! Lecce, Palazzo Adorno Venerd� 30.1.2009, alle ore 11.00, presso Palazzo Adorno (Provincia di Lecce) � indetta una conferenza-stampa sul tema: �Seduta monotematica del Consiglio Comunale di Lecce (luned� 2.2.2009) per la deliberazione sul progetto HELIANTOS 1 (centrale a biomasse). Le ragioni del fronte del dissenso e l�iniziativa della �VEGLIA POPOLARE DI PROTESTA - DOMENICA 1.2.2009�. I promotori: Sud Sound System Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Sez. Prov. di Lecce) Forum Ambiente e Salute Coordinamento Comitati Locali Salentini Associazione Grande Salento Tribunale per i Diritti del Malato Confagricoltura - Lecce CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) - Lecce Italia Nostra Legambiente Lecce WWF Salento Pronatura Cicloamici Fiab Culturambiente Met-Up Amici di Beppe Grillo Ordine Frati Minori (Provincia di Lecce) LETTERA APERTA: EMERGENZA AMBIENTALE E SANITARIA NEL SALENTO E IN PUGLIA SCELTE ENERGETICHE: PERCH� DIRE NO ALLE CENTRALI A BIOMASSE La LILT di Lecce, insieme ai tanti comitati, associazioni e singole persone che condividono e sottoscrivono questa lettera, sente urgente richiamare l�attenzione delle istituzioni sull�emergenza ambientale e sanitaria che ormai da tempo hanno raggiunto livelli di preoccupante gravit�. Da oltre un decennio, infatti, nel Salento tutto, e nella provincia di Lecce in particolare, registriamo un�allarmante crescita dell�incidenza e della mortalit� per tumore, specialmente di quelle forme che pi� si correlano con fattori di inquinamento ambientale. � peraltro risaputo che oltre il 90% dei tumori riconosce una causa ambientale. Il Salento � di fatto il primo polo carboenergetico in Italia e, come tale, ne paga gi� il relativo prezzo in termini ambientali e sanitari. Di fronte ad una situazione ormai tanto compromessa, i nuovi insediamenti energetici programmati per questo territorio prevedono impianti a biomasse (messi sotto accusa da ONU, FAO, OCSE e dall�Agenzia europea per l�ambiente) le cui emissioni finirebbero per rendere ancora pi� drammatica quella che la stessa Agenzia europea per l�ambiente, prima citata, definisce gi� una situazione di catastrofe ambientale. Pertanto, in aderenza ai dettami della Costituzione Italiana (art. 41), laddove si esplicita ��l�iniziativa economica privata non pu� svolgersi in contrasto con l�utilit� sociale��, ogni agire politico, economico e sociale deve mirare ad uno sviluppo energetico sostenibile con l�ambiente. Occorre, in altri termini, che su questo fronte vi sia un�assunzione di responsabilit� da parte di tutti gli attori sociali, soprattutto dei politici e degli operatori economici. Nell�invocare urgenti ed efficaci interventi che rendano meno grave l�impatto ambientale dei tanti impianti industriali a rischio di cui � cosparso il Salento, diciamo NO a scelte energetiche che comportino ulteriori emissioni inquinanti nell�aria salentina gi� tanto compromessa. Diciamo invece SI alle fonti energetiche veramente rinnovabili e pulite e a minore impatto ambientale: l�energia solare soprattutto (risorsa inesauribile) e l�energia eolica secondariamente. Alle Istituzioni chiediamo quindi un forte e rinnovato impegno sul fronte delle politiche ambientali e di uno sviluppo socio-economico sostenibile. Chiediamo inoltre un fattivo e sollecito impegno per il lancio di una campagna di sensibilizzazione, di informazione e di educazione al buon uso e al risparmio energetico da proporre con continuit� per una vera e propria opera educativo/formativa di tutti, specie della popolazione giovanile. Risparmio, riciclo, energia efficace e rinnovabile debbono ispirare ogni politica amministrativa e ogni comportamento privato per preservare quanto ancora pu� essere sottratto a distruzione, inquinamento e sfruttamento. E per salvaguardare la vita delle generazioni future. |
|
| sciroccomedia.eu |