Junior Delgado ci ha lasciati nel 2005, pochi mesi dopo la sua esibizione al Candle di Lecce.
E’ scomparso proprio quando era in procinto di far uscire un grande album e preparare una sorta di grande rilancio della sua gia’ piu’ che soddisfacente carriera: è scomparso a soli cinquant’anni nel sonno.
Negli ultimi anni Jux (come era noto a tutti) si era esibito parecchie volte nel nostro paese e la sua voce che ruggisce aveva entusiasmato varie decine di migliaia di appassionati di reggae italiani.
Il vero nome di Junior Delgado era Oscar Hibbert (era nipote del vibrafonista Lennie Hibbert) e nasce nel 1954 a Kingston. Le sue prime registrazioni avvengono come membro del gruppo Time Unlimited insieme a Glasford Manning e Orville Smith: le loro ‘Reaction’ e ‘The 23rd psalm’ vengono realizzate nel 1973 con la produzione di Lee SCRATCH Perry.
Nel 1974 Junior Delgado registra due tracce per Rupie Edwards: la prima, ‘Rasta Dreadlocks’ esce sotto lo pseudonimo di Heaven Singer mentre ‘Run baldhead’ e’ pubblicata a suo nome. A questo punto il cantante interrompe il sodalizio con i Time Unlimited e registra ancora alcune tracce come solista per Niney The Observer e Larry Lawrence.
Il suo primo grande successo pero’ arriva con ‘Tition’ nel 1975: questa traccia militante che sara’ per anni un classico del suo repertorio viene prodotta dal chitarrista Chinna Smith e realizzata da Dennis Brown per la sua etichetta DEB. A questo punto inizia una collaborazione tra Jux e Dennis Brown i cui frutti sono superbi singoli come ‘Trickster’, ‘She’s gonna marry me’, ‘Famine’ e la cover di ‘Love won’t come easy’ degli Heptones, ed il suo primo acclamato album ‘A taste of young heart’.
L’esposizione dovuta a questo notevole materiale lo porta a lavorare con altri producers: per Prince Jammys realizza ‘Love thickles like magic’ mentre per Lee Perry e Joe Gibbs mette su nastro rispettivamente ‘Sons of slaves’ e ‘United dreadlocks’. In questo periodo inizia a lavorare alle sue autoproduzioni ed escono per la sua Jux label brani come ‘Fisherman row’ e ‘Jah stay’.
Sempre in questo periodo della carriera Jux incontra Augustus Pablo per cui registra due superbe roots tunes come ‘Away with your fussing and fighting’ e ‘Blackman’s heart cries out’: l’incontro con Augustus Pablo sara’ uno dei piu’ fruttuosi della sua carriera.
Nei primi anni ottanta divide la carriera tra la Giamaica e Londra continuando a registrare grande musica come per esempio il singolo ‘Fort Augustus’ prodotto da Sly & Robbie. Uno dei suoi piu’ significativi successi arriva nel 1986 con l’album ‘Raggamuffin year’ prodotto proprio da Augustus Pablo. Sempre negli anni ottanta lavora con buoni frutti con Prince Jammys, Skengdon, Creative Sounds e Fashion. Negli anni novanta si stabilisce definitivamente a Londra dove apre uno studio personale in cui continua a produrre musica anche con altri artisti: ormai appartiene alla leggenda del roots reggae ed e’ molto stimato da tutta la scena per la sua vena creativa e la sua militanza.
Nel 1997 la Big Cat pubblica ‘Fearless’, un lavoro in cui i suoi brani classici vengono rivisitati in chiave trip-hop/elettronica da importanti remixers come Jerry Dammers, Smith & Mighty, Jungle Brothers o Naked Funk. Jux collabora anche con Adrian Sherwood che produce ‘Reasons’ (sempre uscito su Big Cat), un disco magnifico che non ha pero’ raggiunto i risultati di vendite sperati. Sempre Adrian Sherwood ha per Junior un occhio di riguardo e all’apertura della sua Sound Boy label gli dedica la magnifica antologia ‘Original guerrilla music’. Lo stesso artista aveva pero’ antologizzato la sua opera nei tre volumi della serie ‘Treasure found’ e continuava a proporre i suoi classici albums attraverso il lavoro di ristampa.
Al momento della scomparsa era imminente l’uscita di ‘Invisibile Music’, un grande album ancora una volta frutto della collaborazione con il produttore dell’On-U-Sound.
That day will come, when Emperor Selassie I shall rise di whole a di ghetto yute dem from outta di slum
Albums: Taste of young heart (DEB 1978) Effort (DEB 1979) (ristampato in seguito come ’Sisters and brothers’) Dance a dub (Jux 1980) More she love it (Yvonne’s Special 1981) Disco Style Showcase (Yvonne’s Special 1981) Bushmaster (Jux 1982) Classics (Maccabees 1985) Raggamuffin year (Rockers 1986) Stranger (Skengdon 1987) Moving down the road (Live & Love 1987) Roadblock (Blue Trac 1987) It takes two to tango (Fashion 1987) One step more (Mango 1988) Fearless (Big Cat 1997) Reasons (Big Cat 2000)
Raccolte: Treasur e found (Jux) More treasure found (Jux) Treasure found vol.3 (Jux) Original Guerrila Music (Sound Boy)
Selected singles: Tichion (DEB 1978) Sons of slaves (Upsetter 1976) Blackman heart (Rockers 1978) Famine (DEB 1978) Trickster (DEB 1978) Warrior no tarry yah (DEB 1978) Fisherman row (Mr. Nobody 1979) Fort Augustus (Taxi 1979) Away with fussing and fighting (Rockers 1979) Storm is coming (DEB 1982) Raggamuffin year (Rockers 1986) Every Natty (Observer) Really for a reason (Ethnic Fight) Arm Robbery (Joe Gibbs 1978) Jah Jah say (Jux 1979) Campaign (Basement 1999) Prophecy (Big Cat 2000)
That day will come, when Emperor Selassie I shall rise di whole a di ghetto yute dem from outta di slum
Dunque... dato che se non ci penso io questo topic finisce sempre nel dimenticatoio... ho quasi perso le speranze... ho una proposta...piuttosto che dover fare ricerche e ricerche, scaricare e scaricare.... caro Faugno, non puoi direttamente mandarmi tu qualcosa??
Rigaz, anch’io mi sto avvicinando alla cultura reggae e come federica premerò affinchè questo topic continui.Tra l’altro FAUGNU è un grande maestro, sono fiero di imparare da persone preparate come lui. Come dice mia nonna: fattala sempri cu quiddhi meju ti tia! Ciao rigaz
Sista Jane - Dont leave Africa Kenny Knots and the Bush Chemists - Babylon fall down Kenny Knots - Give I Power Kenny Knots - Up there Sista Etherta - Jah Rastafari
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17/05/07 16:34
CONSIGLIO DI CUORE: rintracciate la canzone ”JERUSALEM” è un’idillio!!...a me dona la pace interiore
Alpha Blondy è il nome d’arte di Seydou Koné (Dimbokoro, Costa d’Avorio, 1 gennaio 1953), cantante reggae molto popolare in Africa Occidentale. Egli canta principalmente in dioula (dialetto ivoriano), francese e in inglese, ma a volte anche in arabo e in ebraico. Fa parte del gruppo Solar System e ha collaborato anche con il rinomato gruppo The Wailers. Il tema principale della sua musica è quello politico: egli ha inventato il termine francese ”democrature” (che si potrebbe tradurre ”democratura”, combinazione tra democrazia e dittatura) con cui definisce alcuni governi africani. Primogenito di nove figli, Seydou Konè nacque a Dimbokro nel 1953. Seydou Kone fondò già da ragazzo il suo primo gruppo musicale: Atomic Vibration. Dopo il suo trasferimento in Liberia cantò prevalentemente in inglese. Nel 1976 si trasferì negli Stati Uniti d’America dove studiò economia e commercio ed inglese alla New Yorker Columbia University. Egli fece la sua prima esibizione a New York con il gruppo reggae Monyaka. Successivamente, alla fine degli anni settanta egli produsse con un giamaicano sei titoli, ma quest’ultimo scomparì con i suoi nastri e Seydou ebbe un esaurimento nervoso. Dopo il suo ritorno ad Abidjan nel 1981 venne internato dai suoi genitori in un istituto di igiene mentale per due anni. Nel 1983 incise insieme ad alcuni musicisti del Ghana il suo primo album, Jah Glory, grazie al quale vinse tre dischi d’oro. Nel 1985 si esibì per la prima volta in Europa. La sua musica può essere definita appartenente al genere Afro-Reggae , con evidenti influenze africane , europee e caraibiche. I suoi nuovi lavori si orientano verso un genere Roots-Reggae. L’ album Jerusalem rappresenta una pietra miliare della sua carriera musicale , prodotto con il gruppo the Wailers da Tuff Gong (Bob Marleys Studios). Alpha Blondy canta i suoi testi in ebraico , inglese , francese , arabo e in alcuni dialetti dell’Africa Occidentale (come ad es. baolé e dioula). Degno di nota è che durante i suoi tour egli porta con sé la stella di Davide, una Bibbia e il Corano. www.alphablondy.info Discografia - Jah Glory (1983) - Cocody Rock (1984) - Apartheid is Nazism (1985) - Jerusalem, Alpha Blondy & The Wailers (1986) - Revolution (1987) - Jah Jah Seh (1989) - The Prophets (1989) - The Best of Alpha Blondy (1990) - Live au Zenith, Paris (1992) - Masada (1992) - S.O.S Guerre Tribale (1993) - Dieu (1994) - Grand Bassam Zion Rock (1996) - Yitzhak Rabin (1998) - Elohim (1999) - Paris Bercy live (2001) - Merci (2002) - L´essentiel (2003) - Akwaba - The Very Best Of Alpha Blondy (2005)
Messaggi: 19 Età: 25 Città: da Spongano ad Augusta... Iscritta dal: 04/04/07
17/05/07 18:47
Posso consigliare i bravissimi 24 GRANA?!?!?
Gruppo nato nel 1995 i napoletani 24 Grana, (Francesco Di Bella, chitarra e voce; Armando Cotugno basso; Renato Minale, batteria, Giuseppe Fontanella, chitarra) possono ormai considerarsi una realtà non solo della scena musicale napoletana, ma anche di quella italiana. Il loro sound cerca di unire l’energia tribale e la frenetica dinamicità del digitale, per descrivere e visualizzare gli aspetti del nostro tempo che ci circondano: la miscela generata dal dub, reggae, rock rende il loro sound speciale, qualcosa di unico.
Il loro esordio discografico è avvenuto nella compilation AA.VV. ”Napoli Sound System” nel 1995. Da allora hanno intrapreso un tour senza fine che li ha portati in centinaia di piazze italiane dove hanno cominciato a far conoscere la loro musica. I loro tour si sono protratti anche all’estero: Francia e Spagna, dove hanno rappresentato l’Italia alla festa della giornata dedicata alla Musica, Slovenia, Svizzera e, nel 2004, il Giappone dove hanno suonato all’”Italian Urban Festival” di Tokyo.
Nel 1996 nasce il rapporto discografico tra il gruppo e la storica casa editrice musicale ”La Canzonetta” con l’uscita del primo lavoro, 24 Grana, un mini cd solamente con quattro canzoni. Successivamente negli anni seguenti sono arrivati altri album: Loop 1997, Live 1998, Metaversus 1999. Nel 2001 esce K album, che afferma ancora una volta il gruppo nella scena musicale italiana; nel 2002 il live Overground testimonia gli interminabili tour della band, mentre nel 2003 è la volta di Underpop, un album nel quale i 24 Grana intraprendono percorsi nuovi, rafforzando, tra l’altro, la presenza della lingua italiana nei loro testi, fino ad allora prevalentemente in dialetto napoletano. Nel 2005 La Canzonetta ristampa l’album Metaversus in una edizione con DVD. Nell’ottobre dello stesso anno esce GE-2001, compilation pubblicata in allegato al quotidiano Il manifesto per raccogliere fondi per i processi seguiti ai Fatti del G8 di Genova. Vari gli artisti che parteciperanno all’iniziativa, tra questi anche i 24 Grana con il brano Kanzone su un detenuto politiko. Nel 2006, la casa discografica pubblica la seconda edizione della compilation che vide l’esordio dei 24 Grana: ”Napoli Sound System vol. 2” vede il gruppo partecipare con una rivisitazione del brano Passover dei Joy Division.
Discografia 1996 - 24 Grana 1997 - Loop 1998 - Live 1999 - Metaversus 2001 - K album 2002 - Overground Live 2002 2003 - Underpop 2005 - Metaversus special edition